Palazzo Tiepolo
Appartenuto alla famiglia Loredan, di questi nobili mercanti sappiamo che tenevano in ordine perfetto il loro libro dei conti. In quello di Jacopo Loredan c'è una nota tragica e agghiacciante dovuta alla inimicizia di questo casato coi Foscari. Nel 1423 il padre Pietro Loredan e Francesco Foscari si trovarono coinvolti nella competizione per il dogado, vinse il Foscari, rinfocolando così un odio già esistente. Poi Pietro morì all'improvviso e in modo misterioso, e poco dopo, nello stesso modo subitaneo e misterioso, morì suo fratello Marco. Corse voce che fossero stati avvelenati dagli amici dei Foscari. Fatto è che sulla tomba la famiglia fece scrivere: «Morto per veleno». Quel giorno Jacopo aprì nel suo libro una nuova partita, scrivendo all'inizio: «Morte di mio padre e dello zio Marco». Anni dopo, nel 1457, il doge Francesco Foscari, dopo una infelicissima vita familiare ed amarezze politiche di ogni genere, venne deposto e morì di crepacuore. In quella data Jacopo con concisione e freddezza vergò due sole parole sotto il titolo di quella pagina drammatica: «L'ha saldata».