Grande palazzo gotico, costruito nel XV secolo dai Morosini del ramo di San Cassian. Malgrado le manomissioni subite, tra cui la demolizione di un piano, conserva un significativo esempio di gotico fiorito veneziano. La facciata sul canale presenta un pianoterra a bugnato, interrotto da due rive d'acqua con arco ogivale e da quattro altre piccole finestre dello stesso stile; più sopra il primo piano nobile caratterizzato da una splendida esafora al centro e da due coppie di monofore laterali (tutte le aperture sono ad arco ogivale, con fiorone gotico e dentro cornici a dentelli) e più sopra ancora ecco il secondo piano nobile che presenta anch'esso una bellissima esafora che si segnala per i quadrilobi traforati posti tra gli archi; lateralmente si aprono due coppie di monofore, del tutto uguali a quelle del primo piano. Completano l'aspetto decorativo di questo prospetto i miarcapiani in leggero aggetto, il balcone continuo della prima polifora, gli spigoli laterali a dente di sega e colonnine a torciglioni e i due grandi scudi, scalpellati nell'Ottocento, in pietra d'Istria, posti tre le monofore del secondo piano. La dimora, che per dimensioni, distribuzione delle aperture e decoro, doveva in qualche modo emulare Ca' Foscari, verso la metà dell'Ottocento venne ridimensionata: venne infatti abbattuto, forse per motivi statici, un terzo piano nobile, riducendo così di molto l'altezza dell'edificio. Il palazzo passò ai Brandolin nel corso del Settecento, poi fu dei Lago, dei Topan e oggi risulta diviso in appartamenti con differenti proprietà.