Piccolo edificio della seconda metà del XV secolo, con esafora archiacuta decentrata e monofora all’estremità destra del piano nobile. Fu malamente rimaneggiato all’ultimo piano, dove i poggioli delle finestre invadono la riquadratura marmorea delle sottostanti aperture. Nel 1520 fu dimora dell’ambasciatore a Venezia della corte di Mantova.