Affacciato sulla riva del Canal Grande, proprio all’angolo di confluenza col piccolo rio di Ca’ Garzoni. Si tratta di un grande palazzo gotico, costruito verso la metà del XV secolo, che ha subito, però, numerosi e pesanti rimaneggiamenti. Il prospetto sul canale è molto suggestivo, con un grande portale d’acqua rinascimentale chiuso da arco a tutto sesto con protome in chiave d’arco, due eleganti quadrifore archiacute tra coppie di monofore, con balcone continuo, sui due piani nobili (si notino al primo piano le belle colonne di marmo rosso veronese alternate a quelle bianche in pietra d’Istria), e una linea disomogenea di finestre che danno luce al mezzanino di sottotetto. A livello dell’ultimo piano, al centro, si può notare l’unica caratteristica di novità in questa ordinatissima e regolare facciata: sono i due amorini che sorreggono uno scudo, peraltro completamente scalpellato. Il palazzo è oggi la sede della facoltà di lingue dell’Università di Ca’ Foscari. I Garzoni, provenienti da Bologna, approdarono a Venezia nel 1289 e vennero iscritti al Maggior Consiglio, cioè ottennero la nobiltà veneziana, nel 1381. Essi, inizialmente, abitarono nella zona di San Polo e solo nel corso del Seicento acquisirono questo palazzo. Dei Garzoni che qui abitarono meritano menzione: Pietro, che fu storiografo della Repubblica e che possedeva una ricchissima biblioteca e Girolamo, suo fratello, morto eroicamente nel 1688 durante la difesa di Negroponte dall’assedio turco.