Palazzo Contarini Fasan
L’appellativo “Fasan” dato a questo ramo della famiglia Contarini sembra derivare dalla passione per la caccia al fagiano di uno dei suoi rappresentanti.
Se pur molto rimaneggiato, mostra tutto il fascino di un antico palazzetto gotico della metà del Quattrocento, che gli deriva da una facciata principale perfettamente simmetrica, organizzata attorno alle due quadrifore centrali (quella del secondo piano certamente posteriore rispetto a quella del primo piano), ricche di decorazioni lapidee: fioroni ai vertici, cornici a dentelli, capitelli a fogliame, balconi aggettanti (certamente di epoca posteriore). Trattasi di sopraelevazione molto più tarda, invece, l’attico che insiste oltre la linea del cornicione, così come di epoca ottocentesca pare essere la ristrutturazione del piano terra. La facciata posteriore, quella che prospetta sulla corte di cui s’è già parlato, è anch’essa impreziosita da fori finestra d’epoca gotica, con una rilevante eccezione: la maestosa serliana presente al centro del secondo piano, veramente ben realizzata. Gli spigoli marmorei sono percorsi da colonnine a torcilione.