Palazzo Loredan dell'Ambasciatore
Costruito per la nobile e antica famiglia Loredan, il palazzo è così chiamato perché durante il dogato di Francesco Loredan, la struttura fu messa a disposizione dell'ambasciata austriaca per 29 anni, a patto che l'ambasciatore pagasse anticipatamente la quota dell'affitto e che restaurasse a sue spese l'edificio. La proposta fu accettata e nel 1754 l'ambasciatore Filippo di Rosenburg Orsini si insediò nella dimora. Ma i Loredan avevano lunga consuetudine in fatto di ospiti illustri: precedentemente avevano accolto nella loro casa il conte Mathias von Schülemburg che, assieme a Antonio Loredan, aveva combattuto e vinto contro i turchi a Corfù nel 1716, scongiurando la loro avanzata verso Venezia. Egli era un grande appassionato d'arte, nonché un fecondo collezionista, infatti alla sua morte la sua pinacoteca contava più di novecento opere tra le quali spiccavano i nomi di Caravaggio, Lorenzo Lotto, Mantegna, Piazzetta e Antonio Guardi.
Nel 1891 un devastante incendio distrusse buona parte dell'edificio che fu però subito restaurato, soprattutto negli interni. Oggi è di proprietà privata.