Palazzo Marcello dei Leoni
Il palazzo prende il nome per la presenza ai lati del portale, quasi a livello stradale, di due altorilievi medioevali (XIII secolo) in pietra d'Istria, forse provenienti dall'antica chiesa di San Tomà, raffiguranti due leoni romanici, uno dei quali, quello di destra, stringe tra gli artigli una specie di piccolo drago anguilliforme.
Taluno però ritiene che il nomignolo derivi da un leone vivo portato dall'Oriente e lasciato libero nel giardino.
Tra queste mura visse e lavorò lo storico ed erudito Pompeo Molmenti (1852-1928), poi senatore del regno d'Italia, autore della fondamentale opera La storia di Venezia nella vita privata dalle origini alla caduta della Repubblica.